21 Marzo 2019

Il 19 marzo u.s., presso il Castello di Chiaramonte a Favara, è stato presentato il progetto: “I grani antichi e filiera corta” che mira al recupero di antichi grani siciliani che sono entrati in disuso con il passare del tempo.
Il progetto, portato avanti dal Comune di Favara, nello specifico dalla sezione PO3 diretta dall’Architetto Giacomo Sorce, oltre al recupero della memoria storica legata al nostro territorio e alle nostre radici ha lo scopo di evitare il massiccio utilizzo di pesticidi causa dei principali tumori, contrastare l’aumento dell’obesità infantile fra i giovani ed accorciare la filiera.
Il gruppo tecnico che ha guidato e coordinato l’organizzazione dell’evento è stato rappresentato dal Dott. Agronomo Carmelo Vetro responsabile del servizio 4 del Comune di Favara, coadiuvato dalla collaborazione dei Geometri Carmelo Bellavia e Stefano Nobile.
All’iniziativa erano presenti il Vice Sindaco Giuseppe Bennica e l’assessore all’agricoltura Dott.ssa Rosanna Pecoraro per il Comune di Favara, la Dott.ssa Adelina Agosta ed il Dott. Agronomo Bruno Bosco Funzionari della S.O.P.A.T. N. 71 - Naro dell’E.S.A., il Dott. Domenico Alaimo, il Prof. Angelo Trupia docente dell’Istituto statale alberghiero di Favara con una delegazione di alunni che hanno mostrato le varie fasi della lavorazione del pane.
Tra il pubblico erano presenti scolaresche di bambini rappresentanti le diverse istituzioni scolastiche del territorio.
La manifestazione si è articolata in tre in diversi momenti: il primo di presentazione del progetto; il secondo, prettamente artistico, curato dall’Associazione Teatro 101 che ha coinvolto il pubblico con i diversi linguaggi artistici, spaziando dal teatro alla musica, dalla poesia alla danza; il terzo di  degustazione del pane offerto dai panificatori della città condito con l’olio offerto dai “fratelli Carlino - Val Paradiso”.
I lavori sono stati coordinati da Giusy Moscato che ha guidato i bambini delle scuole presenti garantendo loro il pieno coinvolgimento all’evento.

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