Pubblicazioni

Articoli riguardanti l'assistenza tecnica in agricoltura operata dall'Ente e pubblicati su riviste specializzate.

La biofabbrica di Ramacca, eccellenza siciliana - Colture protette Ottobre 2022 pag. 09

Il limone: incrementare la diffusione in Sicilia di questa specie autoctona attualmente fanalino di coda dei mercati

Primato italiano nella produzione di vino 09/2016

Concimi organici 09/2016

Nematodi, il punto della situazione  06/2016

Decolla il marchio Vittoria Mercati  05/2016

A volte i batteri non sono utili  04/2016

Quando l'umidità è al 90%  01/2016

Recrudescenza di TYLCV

Fertilità del suolo e componente microbiologica rizogena

Insetti ausiliari: alla Biofabbrica dell'ESA un "dieci e lode" per la sostenibilità

Pest management of citrus fruits in Sicily through interventions of biologicol control.

Consociazioni: un mezzo pratico per supportare la produzione e la qualità in agricoltura biologica

Tecniche agronomiche finalizzate alla stabilizzazione dei pendii con metodi di ingegneria naturalistica

Reintrodurre le praterie polifite per allevamenti bradi e semibradi

Diffusione in Italia del parassita delle api Aethina Tumida e pericolosa procedura di eradicazione tramite distruzione degli alverai italiani

Le siepi in agricoltura

Rapporto ISPRA 2014 sulle acque superficiali e sotterranee

Pesticidi biologici, rimedi naturali, non tossici e semplici da realizzare

Il glifosato anche nel miele biologico

Smentito definitivamente il mito secondo cui gli OGM agiscono sul corpo umano allo stesso modo degli alimenti naturali

"L'Unione europea decide di intervenire per far aumentare le importazioni di un prodotto di dubbia qualità, l'olio di palma". - Concorrenza sleale al burro e all'olio evo

I Georgofili: "Disseccamento ulivi? Non è colpa della Xylella fastidiosa"

Allarme TTIP: la trattativa segreta tra Stati Uniti e Unione Europea (Nazareno)

Dichiarazione di Cambridge sulla Coscienza

Regolamento numero 1169 CE

Nuovi soci al Mercato di Vittoria 10/2014

E' tempo di pulizie in serra 09/2014

Melanzana, annata da dimenticare 08/2014

Prove sperimentali di lanci di Ooencyrtus Kuwanae (Howard) per il controllo biologico della limantria in quercetidella Sicilia

I primi cinque anni di attività sul concorso Morgantìnon

Si amplia l'attività di produzione di insetti utili della "Biofabbrica" Siciliana   05/2015

Leggere bene le etichette  02/2014

Acque saline, come comportarsi  01/2014

Ampia la gamma dei portinnesti 12/2013

Le varietà preferite nel Ragusano 11/2013

Il metam supera la revisione Ue 10/2013

Melanzana, tante nuove varietà 09/2013

Reti antinsetto efficaci antivirosi  07-08/2013

In pensione anche la Cloropicrina 06/2013

Pomodoro, è tempo di cimatura 05/2013

Si fa presto a dire plastica 04/2013

Nessun veleno nel piatto 03/2013

Attenzione alla peronospora 02/2013

Basilico anche in controstagione 01/2013

Botrytis, evitare troppa umidità 12/2012

Fitofarmaci, fa fede l'etichetta 11/2012

Melanzana innestata: in serra buone produzioni anche al secondo anno 2011

Corso per patentino fitosanitario 01/2012

Melanzana, più bella se scura

Sempre più irrigazione a goccia 03/2012

Zucchino anche in piccoli tunnel 04/2012

Biomass Production of fast Growing Species in a Short Rotation Coppice in Sicily  06/2012

Cetriolo in ripresa con la primavera 05/2012

Una brutta annata per l'ortofrutta 06/2012

Estate, è tempo di fare pulizie 07-08/2012

Lotta integrata contro nuovi fitofagi 09/2012

Pomodoro, meno perdite coi tutori 10/2012

Il fagiolo Cosaruciaru di Scicli al Salone del Gusto di Torino 11/2012

Colture di specie forestali a rapido accrescimento in agro di Buseto Palizzolo (TP) 12/2011

Studio dei bioprotettori per il contrasto ai processi di desertificazione (1° anno)

Studio dei bioprotettori per il contrasto ai processi di desertificazione (2° anno)

La coltivazione dell'uva da tavola in sicilia:risultati di prove d'insacchettamento della cultivar "Italia"

Orticoltura protetta e reflui urbani. Analisi di una risorsa inesauribile P.O.P. Sicilia 1994/1999

Previsione produzione agrumi 2012/2013

Prove di forzatura per anticipo di produzione di un vigneto da tavola cv. Victoria (prove 1999)

La stima del fabbisogno idrico delle colture con modelli basati sui dati migliora l'affidabilità di CROPWAT 8.0 e le esigenze irrigue del pomodoro da industria coltivato in un ambiente caldo-arido utilizzando il software CROPWAT 8.0 e sonde capacitive e tensiometriche.

La crescente competizione per le risorse idriche esistente tra le aree urbane, quelle industriali e quelle agricole è stata inasprita dall’incremento della popolazione e dal cambiamento climatico. L’agricoltura sottrae dal bilancio totale dell’acqua dolce una grossa percentuale, stimata circa il 70% del totale dell’acqua disponibile per l’utilizzo umano in Italia. Spesso il fabbisogno irriguo di una coltura viene sovrastimato causando inefficienza dell’utilizzo delle risorse ed un incremento dell’impatto negativo dell’agricoltura sull’ambiente.

Nel biennio 2022-2023 presso il Campo Carboj, è stato condotto un progetto sperimentale denominato "REWATERING Looking back to go forward: reassessing crop water requirements in the face of global warming” finanziato dal MIUR nell’ambito di un PRIN 2020 (Progetto di Rilevante Interesse Nazionale) che ha riguardato la rideterminazione del fabbisogno idrico di due delle colture di pieno campo più diffuse a livello mondiale, pomodoro e soia. Giova ricordare che, fino a questa sperimentazione, il fabbisogno idrico della coltura di pomodoro è stato calcolato con dati agronomici (i coefficienti colturali) risalenti al 1998 (Quaderno 56 della FAO).

Gli obiettivi del progetto hanno riguardato la realizzazione di una banca dati di riferimento per queste due colture, attraverso telerilevamento e rilievi di campo, replicando le sperimentazioni in luoghi rappresentativi delle differenti condizioni pedoclimatiche italiane; sviluppo di nuovi strumenti che hanno potuto raccogliere i dati ottenuti da remoto e modellarli al fine di ottenere sistemi operativi previsionali utili alla determinazione del fabbisogno irriguo delle colture in differenti condizioni ambientali.

La prova sperimentale su pomodoro è stata replicata in due aziende sperimentali convenzionate rispettivamente con l’Università degli Studi di Napoli Federico II e l’Università degli studi di Foggia. Le prove sperimentali su soia sono state condotte in aziende convenzionate con l’Università degli Studi di Firenze e l’Università di Padova.

La superfice complessiva impegnata al Campo è stata di 8.800 m2. La superficie è stata suddivisa in 2 parcelle di 80 x 55, uno per ogni tesi di restituzione di acqua, la tesi 100% e la tesi 70%. Inoltre, le parcelle sono state suddivise in 2 repliche, con una dimensione di 55 x 40 per ogni replica. All’interno di ogni parcella sono stati installati dei sensori che hanno rilevato costantemente l’umidità del suolo a diverse profondità (20, 40 e 60 cm) e il potenziale matriciale a 40 cm di profondità. Inoltre, è stata installata una stazione meteorologica dotata di tutti i sensori utili al calcolo dell’evapotraspirazione di riferimento tramite l’equazione di Penman-Monteith. La specie oggetto di studio è Solanum lycopersicum, pomodoro, varietà Taylor, caratterizzato da una forma allungata e una pezzatura di 70-75 grammi.

La densità di impianto è stata di 3 piante per m2. Il sesto di impianto ha un sesto a file binate con distanze tra le file di 1,7 m, distanze tra le file della bina di 0,4 e distanza tra le piante sulla fila di 0,4 m. Durante la prova sono stati misurati diversi parametri morfologici, produttivi e qualitativi.

Di seguito viene presentata la pubblicazione universitaria sulla rivista “Agronomy” inerente questa attività condotta per un biennio a Campo Carboj volta alla determinazione del fabbisogno irriguo effettivo (CWR) del pomodoro da industria che sta alla base delle attività di contrasto al cambiamento climatico nella definizione dei corretti quantitativi di acqua da fornire.

Nelle regioni con scarsità d'acqua, l'integrazione del modello CROPWAT 8.0 (arricchito con dati reali) e l'implementazione di sistemi intelligenti possono migliorare significativamente la gestione idrica, perfezionare i processi decisionali e mitigare l'impatto ambientale. Questo approccio risponde direttamente all'urgente necessità di sicurezza idrica nell'ambito di un'agricoltura sostenibile.

Per la predetta determinazione è stato utilizzato tale software, mettendo a sistema tutti i dati con quelli di terra misurati da sonde capacitive e tensiometriche.

Per entrambi i metodi, la resa del pomodoro è stata valutata sia fornendo il 100% del suo fabbisogno irriguo sia fornendo, tramite irrigazione a deficit regolato (RDI), il 70% delle esigenze idriche.

Successivamente, per ciascuna strategia irrigua impiegata e per ciascun metodo di calcolo del CWR, l'impronta idrica è stata calcolata analizzando le componenti blu, verde e grigia.

Allegati

Rewatering (pubblicazione).pdf
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